Quanto conta il Natale?

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Quanto conta il Natale? Grazie ai software de L’Eco della Stampa, abbiamo letteralmente “contato” la parola Natale. Eravamo curiosi di sapere se fosse cambiato qualcosa dal pre-pandemia ad oggi sulla percezione del giorno universalmente riconosciuto come quello in cui siamo tutti più buoni e disposti ad accantonare rancori &co. Ma è ancora così dopo la pandemia e la guerra tornata sul continente europeo? Vediamo cosa ci dicono i numeri, ma non prima di un ABC natalizio.

Cosa non può mancare a Natale

Ci sono 3 cose che quando si “manifestano” vuol dire che mancano x giorni al Natale. La prima è il panettone che appare sugli scaffali dei supermercati e se i primi sono destinati ad allietare gli amanti del genere da colazione all’ora del tè, gli ultimi, ovvero quelli a ridosso della data fatidica, più sono artigianali e tradizionali meglio è per accompagnare pranzi, cene e ogni occasione in cui non si può arrivare a mani vuote.

La seconda: All I want for Christmas is you di Mariah Carey. Scritta e diretta da Carey e Walter Afanisieff, con rintocchi di campane e sintetizzatori, questa canzone dal 1994 è la colonna sonora indiscussa delle feste, definita dal New Yorker l’unica canzone moderna degna di entrare nel canone delle vacanze natalizie.

La terza: il film Una poltrona per due con Eddie Murphie e Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis che dal 1983 porta il lieto fine sotto l’albero alla faccia di avidità e arroganza. Diretto da John Landis il film racconta di un povero mendicante truffaldino reso ricco, anzi straricco, per scommessa, che quando scopre di essere frutto di una stupida scommessa che ha distrutto la vita di qualcun’altro, si oppone. Se non lo conoscete è perché ancora non avete l’età per vedere un film dall’inizio alla fine.

Linea del tempo: cos’è cambiato dal pre Covid19 al Natale con la guerra Russia-Ucraina?

E’ cambiata la percezione del Natale da prima dell’avvento del Covid19 fino alla guerra Russia Ucraina? I nostri dati dicono di si. Come L’Eco della Stampa siamo infatti andati a misurare quante volte la parola Natale è stata citata sulla stampa italiana tra ottobre e dicembre 2019, 2020, 2021 e da ottobre a novembre 2022 e le differenze ci sono. Per capire il sentiment del momento che vivevamo a livello italiano 3, 2 e 1 Natale fa, abbiamo googlato rispettivamente Natale 2019, Natale 2020, Natale 2021 e Natale 2022. E dato che il posto migliore per nascondere qualcosa è nella seconda pagina di Google, abbiamo preso come riferimento i primi risultati della ricerca che, come algoritmo docet, testimonia qual era il pensiero prevalente di quel momento sul fil rouge natalizio.

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Di cosa parlavamo a Natale 2019, 2020 e 2021?

Ecco un focus secondo Google di ciò di cui parlavamo nei periodi natalizi del 2019, 2020, 2021.

Nel 2019 la pandemia non era ancora negli orizzonti delle nostre vite, non in modo manifesto per lo meno, e ciò che suscitava maggiore interesse relativamente al Natale erano le date di fine e inizio della scuola. Studenti.it intitolava infatti “Vacanze di Natale 2019, scuola: date di inizio e fine”.

Nel Natale 2020, il primo dopo lo scoppio della pandemia, l’argomento più discusso non poteva che far riferimento agli spostamenti autorizzati o meno durante le feste, come ricorda ilrestodelcarlino.it: “Decreto Natale 2020 e Dpcm: autocertificazione Covid, Pdf e regole”. Sembrava impossibile, eppure è accaduto, un Natale senza tavolate con amici e familiari ma più che altro senza poter abbracciare le persone care.

Lo scorso 2021, grazie anche alla campagna vaccinale, siamo tornarti quasi ad un Natale pre Covid, una semi-normalità che ci ha restituito la possibilità di trascorrere questa festa magica con i nostri cari. Ed ecco che agensir.it registra in uno dei suoi titoli proprio questo stato d’animo: “Natale 2021: una speranza per i nostri giorni”. Rispunta la parola speranza dopo 2 anni durissimi per tutti in tutto il mondo.

Quanto ha contato il Natale tra il 2019 e 2022?

Sarebbe meglio dire, quante volte abbiamo contato la parola tra il 2019 e il 2022. Si perché la specialità de L’Eco della Stampa è quella di abbandonare le opinioni per applicare severi metodi di analisi dei dati. E dato che siamo entrati nel periodo dell’anno più significativo per tutto il mondo, ci siamo domandati quando e quanto è ‘apparso’ il Natale sulla stampa italiana, e abbiamo scoperto che qualcosa è cambiato da prima che apparisse il covid nelle nostre vite.

A ottobre 2019 la parola Natale è apparsa sulla stampa nazionale italiana 17.620 volte, a novembre dello stesso anno 41.738, a dicembre 158.224. Ovviamente questi non sono numeri, bensì l’indice di comportamento di privati ed aziende. Immaginando che il 2019 sia stato un anno nella media per quanto concerne il Natale, garanzia di reunion e celebrazioni.

Nel 2020 qualcosa è cambiato: dopo 9 mesi di pandemia il Natale sembrava un orizzonte temporale plausibile per tornare alla normalità e già a ottobre 2020 la parola è apparsa 16.631 volte sulla stampa italiana, per salire a 38.921 a novembre e a 122.349 a dicembre. Nel 2021 si cresce ancora con 19.944 volte a ottobre, 52.100 a novembre e ben 130.362 a dicembre, 8.000 volte in più rispetto all’anno precedente, forse per il countdown durato mesi verso qualcosa che restituisse la promessa di aver sconfitto il Corona virus.

Quanto conterà il Natale 2022?

Quanto conterà il Natale nel 2022?? Che cosa sarà a dicembre non è ancora dato saperlo: a L’Eco della Stampa leggiamo i dati, non ancora il futuro. Ma complice forse la guerra russo-ucraina, già a ottobre la parola Natale è apparsa 18.181 sulla stampa nazionale italiana e ben 43.211 volte a novembre. Una delle conclusioni che si possono trarre dai dati estrapolati è che il sentiment ottimistico legato al Natale e a tutte le icone che gli appartengono, sia crescente quest’anno, forse per la necessità di poter guardare i prossimi mesi con speranza, con il ritorno alla pace in Europa, il Corona virus sotto controllo, e la garanzia che energia e riscaldamento continuino ad essere diritti acquisiti e intoccabili per la maggior parte delle persone.

Qualunque sia l’argomento o il tema che volete monitorare sui media digitali e stampa, siete nel posto giusto per sapere quanto… conta.

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