La rivincita della stampa locale sull’informazione digitale

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Il web non ha sostituito la stampa nell’informazione locale in Italia. E’ quanto emerge dallo studio del professore Andrea Mangani del dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista ‘Economia e società regionale’.

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La distribuzione geografica della stampa locale

Secondo i dati, all’interno delle testate locali lavorano circa la metà dei giornalisti italiani e il numero totale delle stesse testate è progressivamente cresciuto negli ultimi 20 anni. Se nel 2001 erano 99 i quotidiani locali cartacei, nel 2022 sono diventati 120, con un aumento del 17,5%.

Il maggior numero di testate cartacee si concentra al Centro – Nord. Nel dettaglio la Lombardia ha 21 quotidiani su carta e 60 online, seguono la Campania con rispettivamente 11 e 39, l’Emilia-Romagna con 8 e 34. La Toscana ha 5 testate cartacee e 30 online.

Le criticità e le sfide per il futuro

Esistono però dei punti critici. “Negli ultimi 20 anni l’informazione cartacea locale ha attraversato una fase di transizione lunga e difficile, non ancora conclusa”, ha spiegato Mangani. “Oltre alla concorrenza-cannibalizzazione con l’online, si è dovuta confrontare con i social media che hanno iniziato ad offrire servizi di informazione a milioni di utenti”.

Per il futuro, nodo critico è il modello di business, soprattutto nella sfera web. “La pubblicità è ancora oggi la modalità di finanziamento più diffusa per l’informazione l’online. Questo comporta, nel breve periodo, una concorrenza agguerrita per la spartizione di risorse scarse, e, nel lungo, dipendenza da fonti di finanziamento incerte”.

Le testate online che che mettono contenuti a pagamento sono solo un terzo del totale, localizzate nelle regioni settentrionali che tendono ad appartenere a gruppi editoriali con versione cartacea. Un quotidiano online controllato da un gruppo può infatti contare su economie di scala e di gamma, a loro volta associate a grandi dimensioni e numerosi servizi offerti.

Conclude Mangani che “rimangono elementi di preoccupazione sulla sostenibilità di un’offerta di informazione così ampia. Informazione che resta cruciale per conservare forme di pluralismo compatibili con la partecipazione politica, sociale ed economica dei cittadini”.

Per un marketing efficace cosa scegliere?

Sotto il profilo del posizionamento, sia le testate online che la stampa locale, vengono monitorate da L’Eco della stampa, e risultano quindi entrambe appetibili nell’ottica di costruire una strategia di PR efficace.

Come ha ricordato Francesca Coan, di Coan Public Relations, “La rassegna stampa è diventato uno strumento imprescindibile perché consente all’azienda di attirare stakeholders più qualificati e di proporsi sul mercato con un valore aggiunto in più, conferito appunto dall’expertise di una voce esterna che parla di loro”.

L’Eco della stampa garantisce una copertura capillare a chiunque voglia assicurarsi un monitoraggio di alto livello che riduca al minimo le possibilità di errore. Sul fronte del monitoraggio web è in grado di organizzare al meglio i grandi volumi di informazioni presenti online e grazie al continuo lavoro di aggiornamento e catalogazione riesce ad eliminare il rumore di fondo per fare arrivare solo le citazioni realmente importanti per il business di riferimento.

 

 

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