Social Media
Vibe Marketing e Social Listening: l’arte di essere rilevanti nell’era dell’umore collettivo
2 Settembre 2025
In un settore altamente competitivo come quello digitale, in cui catturare l’attenzione online è sempre più difficile, vibe marketing e social listening possono divenire strumenti preziosi per costruire messaggi capaci di risuonare davvero con il pubblico. Il primo punta a creare un’atmosfera emotiva attorno al brand, il secondo ascolta e interpreta le conversazioni della rete per capire cosa sentono, pensano e si aspettano davvero le persone.
Quando queste due strategie si intrecciano, nascono contenuti video e campagne che non solo parlano al pubblico, ma ne riflettono e amplificano il sentire collettivo.
Vediamo insieme perchè vibe marketing e social listening sono due alleati fondamentali per emergere e creare un legame autentico con il pubblico.
Cos’è il Vibe Marketing?
Il vibe marketing è un approccio strategico che va oltre le caratteristiche del prodotto, puntando a evocare una sensazione, un’atmosfera emotiva distintiva in cui il pubblico possa riconoscersi. Non si tratta di vendere, ma di far sentire il brand come parte di un contesto emotivo condiviso.
In sostanza, si tratta di trasmettere un’atmosfera, un “vibe” riconoscibile e coerente, capace di far percepire il brand come parte integrante di un contesto emotivo condiviso. L’obiettivo è allinearsi con l’identità del proprio pubblico sul piano emozionale, stimolando empatia, nostalgia, ispirazione.
Per esempio, un marchio di abbigliamento che punta su un vibe nostalgico anni ’90 non si limita a mostrare vestiti: evoca ricordi, emozioni e un senso di appartenenza. Questo tipo di storytelling funziona perché si innesta su stati d’animo già presenti nel pubblico, amplificandoli.
Il ruolo del Social Listening
Se il vibe marketing dà forma al messaggio, il social listening gli fornisce la materia prima. Tramite l’ascolto attivo dei social, infatti, è possibile comprendere opinioni, tendenze, sentiment e bisogni delle persone. A differenza del semplice monitoraggio, il social listening non si limita a contare menzioni, ma interpreta il perché di quelle conversazioni.
Consente, ad esempio, di rilevare il sentiment (positivo, neutro, negativo), individuare i trend emergenti, scoprire argomenti e temi di interesse del proprio target, in sostanza comprendere meglio il pubblico e le sue esigenze.
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L’integrazione di Vibe Marketing e Social Listening per creare connessioni autentiche
L’unione tra questi due approcci si rivela vincente soprattutto nella produzione di video, dove il linguaggio visivo e sonoro può trasmettere sensazioni immediate.
Perché questa combinazione funziona? Il vibe marketing agisce sulla leva emotiva, spesso più potente delle argomentazioni razionali. Le persone non prendono decisioni di acquisto solo in base a informazioni razionali come prezzo o caratteristiche tecniche: spesso scelgono in base a come un brand le fa sentire.
Il vibe marketing lavora proprio su questo piano, costruendo atmosfere e narrazioni che evocano emozioni precise: entusiasmo, fiducia, nostalgia, appartenenza. È un linguaggio non verbale che passa attraverso immagini, suoni, colori e simboli, capace di generare una connessione immediata.
L’emozione è potente, ma deve essere autentica e in sintonia con l’esperienza reale del pubblico per coinvolgerlo davvero. Qui entra in gioco il social listening, che intercetta l’umore collettivo e ne interpreta le sfumature, garantendo che quella leva emotiva sia allineata con il sentire reale del pubblico, rendendo il messaggio autentico.
L’integrazione tra i due approcci permette dunque di trasformare i dati in connessioni umane.
Come unire i due approcci?
Facciamo un esempio pratico, immaginando un percorso in quattro step:
1. rileva l’umore della rete, utilizzando il social listening per individuare le emozioni prevalenti, i registri linguistici ricorrenti e le parole chiave che dominano la conversazione;
2. interpreta il sentiment, concentrando l’analisi sul contesto emotivo: ironia, indignazione, entusiasmo, malinconia;
3. crea contenuti coerenti con il vibe, traducendolo in immagini, suoni e ritmo narrativo;
4. adatta la strategia in tempo reale, monitorando costantemente l’umore della rete per cogliere i cambiamenti e aggiornando e ottimizzando i contenuti in base al vibe del momento.