Digital marketing: le 10 keyword da conoscere per il 2026

le 10 parole chiave (keyword) 2025 del digital marketing

Il 2025 sta entrando nella sua parte conclusiva ed è il momento di tirare le somme dei nuovi trend che hanno segnato il digital marketing negli scorsi mesi, per individuare quali sono le principali parole chiave (keyword) che ci accompagneranno nel passaggio da questa fase finale dell’anno al 2026.

Abbiamo già analizzato le 10 keyword che hanno dominato il 2024 ma, come ogni anno, la rapida evoluzione del marketing digitale ha visto nascere e svilupparsi nel 2025 nuove esigenze, nuovi strumenti e soprattutto nuovi linguaggi, sotto la spinta di nuove tecnologie e del cambiamento dei comportamenti degli utenti. E’ quindi fondamentale per aziende, marketer e professionisti della comunicazione individuare con anticipo le parole chiave che guideranno il digital marketing nei prossimi mesi, per comprendere quali sono le strategie, le campagne e i contenuti realmente efficaci.

In questo articolo, analizzeremo dunque le 10 parole chiave che avranno maggiore impatto nei prossimi mesi, prendendo spunto dalle tendenze più recenti e promettenti.

1. IA Generativa (GenAI)

Tra le keyword che dominano il digital marketing nel 2025 (ma la ritroveremo sicuramente anche nel 2026) rientra senza dubbio l’intelligenza artificiale generativa.

Non si tratta di una novità, ma la sua applicazione nel marketing si sta evolvendo rapidamente e sta rivoluzionando la creazione di contenuti, dalla scrittura di testi per le campagne alla produzione di immagini e video personalizzati su larga scala. La generative AI è ormai al centro di sperimentazioni per la generazione automatica di testi e di immagini, video e layout, la nascita di idee creative, la prototipazione rapida di campagne, l’automazione di customer journey complessi.

La sua capacità di analizzare dati complessi e generare risposte creative e mirate la rende uno strumento ormai indispensabile per l’ottimizzazione e l’automazione delle strategie di marketing digitale. La sfida è saperla integrare senza perdere autenticità, grazie a un uso etico, trasparente e calibrato.

2. Visual & Vocal Search

Con l’ascesa di tools per la ricerca visiva su immagini, foto, video — da Google Lens fino agli strumenti integrati su piattaforme e-commerce e social — e la diffusione di smart speaker e assistenti vocali anche per gli smartphone, gli utenti vogliono sempre di più trovare prodotti o informazioni semplicemente mostrando un’immagine o utilizzando la voce, interagendo con i motori di ricerca in modo più naturale e intuitivo.

Ciò rende la ricerca visiva e vocale sempre più centrale nelle strategie di digital marketing, per cui diviene prioritario ottimizzare i contenuti per queste modalità di ricerca.

3. Chatbot & Live Chat

Un’altra tendenza che sta emergendo con sempre maggiore evidenza nel panorama digitale è il marketing conversazionale. Le aspettative dei consumatori in termini di assistenza e supporto sono divenute altissime e non sono più sufficienti solo FAQ automatiche. L’utilizzo di chatbot e live chat alimentate dall’AI, che apprendono dal comportamento degli utenti e dialogano in modo fluido e personalizzato, si consolida come strumento per offrire risposte immediate, personalizzate e disponibili H24, 7 giorni su 7.

Tali strumenti si rivelano utilissimi non solo per l’assistenza ai clienti, a cui sono in grado di offrire suggerimenti personalizzati, ma anche per incrementare vendite, engagement, fidelizzazione. Questo non solo migliora l’esperienza utente, ma contribuisce a raccogliere dati preziosi e a guidare i clienti lungo il percorso di acquisto.

4. Podcast

Tra le principali keyword che hanno segnato il digital marketing per tutto il 2025, i podcast continuano a crescere in popolarità, offrendo un canale privilegiato per raggiungere un pubblico che ama consumare contenuti “on the go“.

Il podcast marketing, che include la produzione di podcast aziendali, la sponsorizzazione e le pubblicità in-audio, offre un modo intimo e coinvolgente per raccontare la storia del brand, stabilire un’autorità di settore e connettersi con la propria audience. Non a caso tra le attività di monitoraggio e analisi della presenza mediatica necessarie alle aziende per comprendere cosa si dice di loro e l’efficacia delle proprie campagne rientra ormai anche il monitoraggio dei podcast.

Attenzione però. Le storie raccontate attraverso i podcast devono essere pensate come percorsi che accompagnano l’ascoltatore, creando aspettativa, emozione e fidelizzazione. E’ solo in questo modo che questa particolare forma di contenuto audio può rivelarsi un alleato potente per l’efficacia di una strategia di marketing digitale.

5. Contenuti Audio

Cresce in generale l’interesse verso i contenuti audio, non solo podcast ma anche contenuti “a tendina”, audio‐snippet nei social o newsletter che integrano audio, pertanto si inseriscono a pieno titolo tra le 10 parole chiave più rilevanti per il marketing digitale. Il punto di forza di questi contenuti è la possibilità di accompagnare l’utente in momenti della giornata che sfuggono agli altri formati digitali.

L’ascolto in mobilità – durante un viaggio, un allenamento o anche semplicemente mentre si svolgono attività quotidiane – permette di instaurare un rapporto diverso, più intimo e continuativo con le persone. L’audio favorisce infatti il multitasking e si inserisce in spazi di tempo che video e testi non riescono a occupare.

Va da sé che per trasformare questo strumento in un reale valore per il brand e per una strategia di digital marketing vincente non basta registrare. Occorre investire nella qualità, curando voce, montaggio, musica e atmosfera, e soprattutto sviluppare narrazioni capaci di coinvolgere. Solo così il contenuto audio può diventare uno strumento strategico di comunicazione e non un semplice canale accessorio.

6. Inclusività

I consumatori sono sempre più attenti ai valori etici e sociali delle aziende. L’inclusività rientra a pieno titolo nella Top 10 delle keyword del digital marketing nel 2025, dal momento che il pubblico chiede sempre più rappresentazione, trasparenza e contenuti che parlino a tutti.

I brand che sottovalutano l’inclusività rischiano di diventare anacronistici e risultare troppo di nicchia, dato che oggi non è più un tema secondario, ma un elemento centrale del brand storytelling. Bisogna raccontare storie che includano culture, generi, disabilità, background differenti, garantendo anche l’accessibilità digitale (testi, video con sottotitoli, siti fruibili), comunicando in modo trasparente l’impegno verso queste tematiche per creare un legame autentico e duraturo con il pubblico.

7. Short-form Video

Tra le parole chiave che domineranno il marketing digitale anche in questi ultimi mesi del 2025, lo short-form video, ossia il video breve, continua ad essere tra i contenuti più graditi e fruiti dal pubblico. TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts dominano l’attenzione degli utenti.

La capacità di catturare l’interesse in pochi secondi rende i video di breve formato una leva fondamentale per il social media marketing. Per questo, le aziende devono padroneggiare l’arte della narrazione concisa e accattivante per rimanere rilevanti e aumentare l’engagement.

8. User Experience (UX)

Tra le principali keyword del digital marketing nel 2025 si conferma la User Experience (UX). Un sito web o un’applicazione intuitiva e veloce è sinonimo di professionalità e affidabilità. Una buona esperienza utente riduce il tasso di abbandono, aumenta il tempo di permanenza sul sito e migliora il posizionamento sui motori di ricerca.

L’ottimizzazione della velocità di caricamento, la navigazione intuitiva e il design responsivo sono elementi non negoziabili se si vuole emergere in un mercato che è divenuto molto competitivo. Tutto deve essere orientato in ottica utente centrica, per garantire la migliore esperienza possibile alle persone, rendendo semplice e gradevole la fruizione di contenuti e servizi.

9. First-party Data

In questi ultimi mesi del 2025 si affacciano nel panorama delle parole chiave più rilevanti per il digital marketing i first-party data o dati di prima parte.

Questi dati, raccolti direttamente dai clienti attraverso interazioni con il sito web, app o newsletter, offrono una comprensione più profonda e affidabile del comportamento degli utenti, consentendo di creare campagne di marketing più personalizzate e efficaci.

10. Micro Influencer

Mentre le celebrità del web continuano ad avere un impatto, i micro influencer stanno guadagnando sempre più terreno. Nel mondo dell’influencer marketing, la loro nicchia di pubblico, unita a un alto livello di fiducia ed engagement, li rende partner ideali per campagne di marketing mirate e autentiche.

Questi professionisti digitali non sono definiti tanto dal numero di follower, che solitamente si attesta tra i 5.000 e i 50.000, quanto dalla loro capacità di creare una community ristretta ma estremamente fedele. La collaborazione con loro genera un ROI (Return on Investment) spesso superiore rispetto a quella con i macro influencer. Un post di un micro influencer ha maggiori probabilità di essere visto, creduto e agito, rispetto a un contenuto sponsorizzato da una celebrità con milioni di follower ma un’interazione più superficiale.

Perché queste keyword contano nel Digital Marketing

Il comportamento degli utenti sta cambiando in modo evidente. Cercano esperienze più naturali, immediate e interattive, non più soltanto lette o viste. Parallelamente, tecnologie come la GenAI, la realtà aumentata e virtuale, la ricerca vocale e visuale stanno diventando sempre più accessibili e integrate nelle piattaforme principali, aprendo possibilità inedite per chi fa marketing.

In questo contesto, valori come etica, inclusività e sostenibilità non sono più semplici elementi opzionali, ma fattori determinanti di differenziazione che incidono sulla fiducia verso un brand e sulle scelte di acquisto. Le aziende, inoltre, sono spinte da una crescente esigenza di efficienza. Devono sfruttare gli insight prima che diventino ovvi e ridurre al minimo gli sprechi di tempo, di budget, di reputazione.

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