Benchmarking Competitivo e Social Media Monitoring: cosa dicono i media dei tuoi competitor?

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Nel panorama attuale del social media marketing e della comunicazione online, il social media monitoring non è più solo uno strumento utile per ascoltare cosa viene detto sul proprio brand ma può rappresentare un vero e proprio alleato per una pratica sempre più strategica: il benchmarking competitivo. In un ambito in cui per emergere e avere successo non basta concentrarsi solo sulle proprie strategie, ma è fondamentale guardarsi intorno e analizzare cosa fanno i propri competitor, questa pratica, se ben impiegata, permette di confrontarsi con i migliori del settore per migliorare le proprie performance. Ma cosa si intende esattamente per benchmarking e come è possibile utilizzare il monitoraggio dei social media per l’analisi comparativa? Vediamo insieme di seguito come sfruttare l’ascolto dei social media per ottenere un vantaggio competitivo.

Cosa si intende per Benchmarking

Il benchmarking è una metodologia utilizzata dalle aziende per confrontare le proprie performance, strategie e risultati con quelli di altre realtà del mercato – in particolare con i principali concorrenti o con aziende leader nel settore. Si tratta di un processo analitico il cui obiettivo è identificare punti di forza, aree di miglioramento e opportunità per ottimizzare le proprie attività.

Non è semplicemente copiare, ma individuare le migliori pratiche (best practice) e le strategie vincenti, per poi farle proprie, adattandole e implementandole nella propria realtà aziendale.

In ambito web marketing, il benchmarking può riguardare ad esempio le performance di un sito web, le strategie SEO adottate, l’efficacia delle campagne ADV o la gestione dei canali social.

In cosa consiste il Benchmarking Competitivo

Il benchmarking competitivo si focalizza sul confronto diretto con i concorrenti. L’obiettivo è capire non solo come si posiziona la propria azienda rispetto ai competitor, ma anche quali strategie comunicative essi adottano, come vengono percepiti dagli utenti e qual è il sentiment attorno al loro brand.

In questo contesto, il social media monitoring può diventare uno strumento prezioso. Infatti, attraverso l’analisi di ciò che viene detto online – post sui social, recensioni, forum e blog – è possibile raccogliere insight utili non solo sul proprio brand, ma anche su quello dei diretti competitor.

Infatti, i social media sono una miniera d’oro di informazioni non strutturate, dove i consumatori esprimono liberamente opinioni, preferenze, lamentele e aspettative. Monitorare queste conversazioni significa avere un accesso privilegiato alla percezione del brand, dei prodotti e dei servizi.

Benchmarking: come si fa?

Realizzare un benchmarking efficace richiede un approccio metodico. Ecco i passaggi chiave:

  1. definire gli obiettivi – cosa si vuole confrontare? Quali KPI sono rilevanti?;
  2. identificare i competitor – non devono essere necessariamente i diretti concorrenti, ma anche aziende leader in altri settori che eccellono nelle aree che si intendono analizzare (es. customer service, innovazione);
  3. raccogliere i dati – tramite bilanci, report annuali, siti web, comunicati stampa, ricerche di mercato e appositi tools di monitoraggio e analisi, ad esempio strumenti avanzati di social media monitoring;
  4. analisi comparativa – identificare gap, buone pratiche e trend emergenti;
  5. implementazione – tradurre i dati raccolti in azioni concrete di ottimizzazione. Questo può includere modifiche ai prodotti, ai processi, alle strategie di marketing o alla comunicazione.

Benchmarking Competitivo e Social Media Monitoring: un binomio strategico

Integrare il monitoraggio dei social media nel processo di benchmarking competitivo significa arricchire l’analisi comparativa con dati qualitativi e quantitativi tratti dal web. Questo approccio consente, ad esempio, di:

  • analizzare il sentiment associato ai brand concorrenti e la brand reputation;
  • monitorare le menzioni ricevute da altri player del mercato sulle piattaforme social;
  • monitorare i tipi di contenuti che generano maggiore engagement per i competitor (post, video, immagini, articoli), le piattaforme su cui sono più attivi e gli orari di pubblicazione;
  • valutare l’efficacia della comunicazione dei principali competitor (tono di voce, contenuti virali, ecc.);
  • intercettare trend di settore a cui i competitor stanno già rispondendo;
  • confrontare il proprio livello di interazione con il pubblico (like, commenti, condivisioni) e la crescita della propria community sui social media con quella dei competitor, per capire se si sta costruendo una relazione solida con i propri follower.

In sintesi, il social media monitoring non solo fornisce dati quantitativi (numero di menzioni, follower), ma soprattutto qualitativi, permettendo di comprendere il “perché” dietro i numeri. Integrare questa analisi nel processo di benchmarking competitivo significa avere una visione a 360 gradi e basata anche sulla voce autentica del pubblico.

L’utilizzo del Social Media Monitoring per il Benchmarking Competitivo: esempi

Ecco alcuni esempi concreti per comprendere meglio il potenziale del social media monitoring applicato al benchmarking competitivo:

  • un brand di moda monitora le recensioni online e le menzioni social dei propri concorrenti per identificare quali linee di prodotto stanno generando più conversazioni;
  • un’azienda B2B analizza i contenuti pubblicati dai competitor su LinkedIn, valutando formati, interazioni e tematiche ricorrenti;
  • un e-commerce utilizza strumenti di social listening per capire in quali momenti i competitor ricevono maggiore attenzione mediatica (lanci prodotto, crisi, eventi) e come questi reagiscono online.

In un ambito in cui la reputazione si costruisce (e si distrugge) anche attraverso ciò che viene detto online, l’ascolto del mercato non può più limitarsi alla propria presenza digitale. Non si tratta solo di misurare le proprie performance, ma di imparare dai migliori, adattare le strategie vincenti e anticipare le mosse dei competitor.

Analizzare cosa dicono i media e i social dei propri concorrenti è parte integrante di una strategia di benchmarking efficace e a lungo termine, per migliorare le proprie strategie e l’offerta, e per consolidare la propria posizione in un mercato altamente competitivo.

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