Social media monitoring per i governi

monitoraggio social media

Il social media monitoring è particolarmente utile per quelle aziende che desiderano raggiungere obiettivi strategici molto precisi e godono già di una forte presenza online.

Ma i social media, rappresentando una grande fetta della popolazione globale, possono essere utili per tantissimi altri scopi.

Governi, personaggi politici e forze dell’ordine sono sempre più interessati a registrare una grande quantità di informazioni volte ad approfondire questioni importanti per la politica nazionale ed internazionale.

Pensiamo ad esempio quanto i governi potrebbero essere interessati a verificare il sentiment dei propri cittadini su tematiche sensibili (ne avevamo parlato qui). Oppure a prevenire un pericolo terroristico controllando, ad esempio, i profili delle persone che stanno applicando per una VISA (notizia di pochi giorni fa) .

Insomma il Social Media Monitoring, può rivelarsi un mezzo davvero importante. Ma in che modo potrebbe essere utile per i cittadini ed per la nostra società?

Social media monitoring per prevenire il terrore

In un periodo in cui il pericolo del terrorismo ci porta a cambiare le nostre abitudini, i social media rappresentano un luogo virtuale dove potenzialmente è possibile tracciare le opinioni e i movimenti di tutti.

E’ di questi giorni la notizia di un giovane iracheno che postava su Facebook immagini e frasi che fomentavano l’odio e inneggiavano al terrorismo. Ora arrestato, sembra che stesse progettando attachi anche senza essere strettamente legato all’ISIS.

Negli ultimi anni grazie ai social media sono state raccolte prove e arrestati presunti terroristi.

Da un certo punto di vista il fatto che le proprie foto o messaggi possano finire sotto una lente d’ingrandimento è molto poco rassicurante. D’altra parte, se queste informazioni vengono utilizzate per il bene comune, sono convinta che molti di noi sarebbero disposti a rinunciare ad un pezzettino di privacy.

Gli stumenti giusti nelle mani giuste potrebbero rivelarsi un mezzo ancora più efficace rispetto alla militarizzazione in corso oggi.

Osservare gli eventi internazionali attraverso i social media

Rimanendo sull’attualità, in queste ultime settimane ho seguito con interesse la protesta avvenuta in Venezuela contro il potere del presidente Maduro.

E’ anche grazie ai canali social che si è potuto capire cosa stava succedendo in Sud America. Testimonianze dei manifestanti, foto, video e articoli si sono diffusi con maggiore facilità e hanno attirato l’attenzione internazionale su alcune violazioni dei diritti umanitari.

Ho potuto osservare l’evolversi degli eventi, senza dover subire il filtro della stampa filo-governativa.

Ed è proprio sulle pagine Facebook e Twitter ufficiali che il nostro Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha condiviso l’appello indirizzato al premier Maduro per invitare a terminare la repressione e aprire un dialogo con la popolazione venezuelana.

Maduro sceglierà la via del dialogo? In tal caso, il monitoraggio dei social media potrebbe dargli tanti suggerimenti utili su quali tematiche puntare per placare la situazione.

Consultare le opinioni e gli appelli dei cittadini

social media monitoringNon possiamo infine non ricordare come diversi personaggi politici utilizzino i social media per comprendere e registrare le esigenze degli elettori.

Famose sono le sessioni di video live che l’ex premier Matteo Renzi faceva su Facebook e Twitter per rispondere ai cittadini.

Oltre a rappresentare un’incredibile campagna mediatica, tutti i messaggi e commenti lasciati dagli italiani potrebbero già essere stati misurati e analizzati per comprendere i pareri degli elettori e i loro bisogni. Un modo utile e veloce per raccogliere informazioni che probabilmente avrebbero richiesto molto più tempo da parte del team di comunicazione del governo.

Gli utilizzi del social media monitoring non sono quindi strettamente legati a scopi commerciali. Il monitoring può tornare utile a maggior ragione per utilizzi considerati più “sociali”.

L’Eco della Stampa copre entrambe le necessità grazie allo sviluppo di soluzioni integrate di social media monitoring, che potete approfondire da qui.

maduromedia monitoringmonitoraggio social mediarenzisocial mediasocial media listeningsocial media monitoringtrump ban