La partnership Nike e Tiffany ufficializzata nelle scorse settimane, ha portato anche nel lusso un fenomeno interessante: ogni giornale online che ha ripreso la notizia aveva al suo interno un post Instagram a integrare la stessa. Una modalità di monitoraggio che L’Eco della Stampa conosce bene, ma che non è nuova alle testate giornalistiche.

Ormai è frequente che la voce di questo o quel politico venga ripresa da un Tweet o da un post Facebook, Instagram o Telegram. Come era emerso nella nostra intervista a Silvia Saliti, è però Instagram il Social eletto per parlare di lusso. La notizia coinvolge il brand di lusso Tiffany & Co., pertanto era inevitabile che fossero i contenuti multimediali a suscitare l’emozione necessaria a spingere a dire: “Le voglio!”.

Il nuovo oggetto del desiderio

L’oggetto del desiderio è un paio di scarpe, le Air Force 1 1837 Nike/Tiffany che racchiudono i tratti distintivi di entrambi i brand: tomaia, design e colori. A questi sono stati aggiunti alcuni accessori di lusso, come una scatola in argento coniata a mano dagli artigiani di Tiffany.

Per ascoltare le molteplici voci che hanno susseguito l’evento fashion, ecco una mini rassegna stampa per analizzare come sia stata recepita la notizia dagli organi di stampa online. E come poi gli stessi l’abbiano effettivamente integrata tramite post di Instagram.

Quanto costano le nuove sneakers Nike x Tiffany & Co. in edizione limitata – deejay.it, 3 febbraio 2023

“Le sneakers prodotte in collaborazione da Nike e Tiffany & Co. stanno per arrivare in un’edizione limitatissima e speciale. Una volta erano semplici scarpe da ginnastica, oggi invece le sneakers sono dei veri e propri pezzi da collezione che, nonostante il prezzo non economico, molto spesso non vengono nemmeno indossate ma rimangono in esposizione sulle mensole di casa.

“La Nike è leader di questo nuovo trend, iniziato negli anni Ottanta con le Air Jordan. Oggi la casa sportiva collabora anche con brand di lusso, come ha sottolineato anche Linus a Deejay Chiama Italia, e sta per arrivare un’edizione limitata realizzata con Tiffany & Co. Ma quanto costano le nuove Nike? Linus: ‘Il tentativo è rendere le sneakers più aspirazionali’”.

L’articolo di Ileana Ducato annuncia l’uscita del prodotto con qualche settimana d’anticipo, utilizzando la pagina Instagram di Tiffany & Co. per completare i dettagli dello ‘spoiler’.

Le Nike Air Force 1 x Tiffany & Co. sono andate sold-out in 5 minuti, ma abbiamo trovato una valida alternativa – gqitalia.it, 7 marzo 2023

“Ok, non sono proprio proprio quelle, ma ci vanno molto vicino. E il prezzo… C’era da aspettarselo. La prima grande collaborazione del 2023, quella tra Nike e Tiffany & Co., ha partorito un modello di Air Force 1 che ha letteralmente fatto registrare il tutto esaurito in pochi minuti. Cinque, forse sei in tutto, e poi niente, rien ne va plus, sold-out.

“Annunciate per la prima volta a gennaio, le sneakers in questione sono comparse sul sito ufficiale di Nike con il loro mix di nero (triple black) e turchese Tiffany, coronato dalla placchetta in sterling silver sul tallone. E lì, appunto, sono state divorate da fan e collezionisti: vendute a 399,99€, si trovano ora sui principali siti di reselling, vedi StockX, per cifre che superano già abbondantemente i mille”.

L’articolo prosegue proponendo un modello Nike delle già iconiche calzature, simili ma molto meno costose. A completare il pezzo di Filippo Piva, il post Instagram di Erling Haaland che sfoggia il modello andato a ruba in una variante colore inversa, lasciando in sospeso l’interrogativo sul prossimo paio firmato Nike – Tiffany.

Tutto quello che sappiamo sulla collab Tiffany & Co. x Nike AF1 “1837”- vogue.it, 10 marzo 2023

“Avevate mai visto una scatola per le scarpe realizzata in argento? Pesa 10 kg ed è destinata alle Air Force più chiacchierate del web… Ma, secondo i rumors, non è questa l’unica novità. ‘A legenadary pair.’ Con una dichiarazione laconica Tiffany & Co. e Nike hanno annunciato una collaborazione che ha scalato le vette dell’hype (e potrebbe sorprenderci ancora).

“Ma le sneakers non sono l’unico oggetto del desiderio. Una scatola verde – specificarne la tonalità appare persino superfluo – con l’inconfondibile Swoosh bianco: è bastato poco per accendere i desideri di collezionisti e appassionati. ‘Se il mio futuro marito non mi chiede di sposarlo con queste, sono fuori’ ha commentato un’utente su Instagram.

“In esclusiva nelle gioiellerie Tiffany & Co. di New York – il Flagship Next Door e la boutique di SoHo – e nella sezione SNKRS del sito Nike (oltre che in selezionati store nel Nord America) dal 7 marzo, sono la prima operazione in co-branding per continuare le celebrazioni del 40º compleanno delle Air Force, ad un prezzo di 400$.

“Non erano ancora uscite né state presentate ufficialmente ma le immagini delle sneakers nella versione Low avevano già fatto il giro del web. Nel giro di cinque o sei minuti, infatti, hanno registrato il tutto esaurito… E una seconda versione potrebbe essere in arrivo”.

L’articolo di Giulia Gianberardino calca il lato glam della partnership, con dettagli che ingolosiscono i fashion addicted. Questa volta a essere citato in causa è il post del vice presidente di Tiffany & Co. Alexandre Arnaud, per completare l’articolo della giornalista, dove si mostra lo stesso paio di scarpe indossato da Erling Haaland e far presagire un nuovo paio di Nike firmate Tiffany.

In conclusione

Come Saliti ci aveva spiegato durante la sua intervista, il lancio firmato Nike e Tiffany & CO. ricalca i punti chiave che un brand di lusso pianifica per farsi seguire sui social. Ma che tutti possono applicare:

la storia è senza dubbio interessante, né Nike né Tiffany hanno bisogno di essere presentati. Insieme poi…; tutti i post che appaiono con sotto gli hashtag ufficiali della partnership #nikextiffany sono coerenti come stile al brand di gioielli. Accrescendo l’appeal dello stesso anche in un progetto così originale.

Per il pubblico ricostruire una piccola parte del lancio delle Air Force 1 1837 Nike/Tiffany attraverso una rassegna dei media, permette di appropriarsi ulteriormente della storia. Per un’azienda, d’altro canto, permette di verificare il grado di efficacia della propria strategia.