Milano Beauty Week: la sostenibilità nel settore beauty

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La settimana dedicata al mondo della bellezza sostenibile e del benessere è stata un successo e un ricco caleidoscopio di spunti e idee per i comunicatori di ogni business e settore. La Milano Beauty Week è un progetto ideato proprio per promuovere il valore del settore cosmetico e non solo. Il focus è, tra gli altri, mettere in luce tutte le qualità della filiera cosmetica in combinazione con le nuove esigenze sostenibili

Negli ultimi anni il settore del beauty è cambiato molto. Insieme ai prodotti bio e cruelty free, oggi si sta facendo strada un nuovo approccio. L’obiettivo è quello di ridurre gli spechi e apportare dei benefici al nostro ambiente. Questo approccio è stato battezzato con il nome di “Circular Beauty” oppure “Upcycling Beauty”. Di cosa si tratta? Riciclare non solo materiali, plastiche e carta per il packaging, ma concentrarsi sulle materie prime, sulla costruzione di una produzione più responsabile a livello etico e ambientale. Tutte queste tematiche coinvolgono sia l’industria del beauty ma anche, in prima persona, i consumatori.

Il packaging innovativo

Secondo una ricerca condotta da Unilever, circa il 70% dei rifiuti legati al settore cosmetico proviene dal packaging. Proprio per questo, in un’ottica di contenimento dei rifiuti, molti brand hanno già dimostrato un approccio proattivoUno dei trend più importanti è la scelta di offrire eco ricariche, riuscendo così a ridurre l’impatto ambientale.

Il settore della cosmesi ha un ampio numero di opzioni, un esempio interessante e da cui trarre ispirazione è il brand svedese Oquist. I suoi prodotti sono contenuti in bellissimi recipienti di terracotta, si presentano come dei veri oggetti di design e vengono riutilizzati piacevolmente dai consumatori. Nel campo della profumeria, il tema della sostenibilità ad oggi è molto sentito, infatti il ventaglio di opzioni di fragranze refill è sempre più ampio.

Laddove è possibile, inoltre, si cercano sempre più spesso delle soluzioni sostenibili come carta riciclata proveniente da fonti certificate. Un altro esempio interessante è la grande rivoluzione messa in atto dal gruppo L’Oréal, che si impegna a dimezzare le emissioni di CO2 e mette molta attenzione riguardo l’etica sociale del settore cosmetico, attraverso il supporto della parità di genere nelle comunità in tutto il mondo.

Siamo sempre più abituati a trovare prodotti con un INCI trasparente e con un’alta percentuale di ingredienti biodegradabili. Questo dimostra che si preferiscono delle materie prime provenienti da agricolture biologiche e non intensive. La Milano Beauty Week ci racconta un progetto condiviso, utile per sviluppare una filiera più controllata dal punto di vista etico ed ambientale.

Cosa possiamo fare noi?

Il dispendio di risorse, da parte di molti brand del beauty, rispetto al tema della sostenibilità, è fondamentale per produrre un cambiamento dall’alto. Un altro fattore importante per il cambiamento però sono i consumatori, che ad oggi sono sempre più sensibili ai temi della sostenibilità. I comportamenti responsabili nel quotidiano rappresentano delle scelte di consumo consapevoli. In questo senso, ci sono delle aziende che, in qualità di intermediari, lavorano proprio per rendere le cose più semplici ai consumatori.

Alcuni esempi? Un sito molto amato è noorbeautyshop.com, facilissimo da utilizzare, è nato proprio per aiutare i consumatori a trovare i migliori brand per una routine clean & safe per quanto riguarda la cura del proprio benessere. Un altro sito di riferimento è greensoulcosmetics.com, che si presenta come una vera e propria boutique specializzata nella vendita di prodotti naturali, marchi di nicchia, cruelty free e sostenibili.

Come comunica il mondo del beauty?

La curiosità degli utenti per le materie prime e la pretesa di avere prodotti più green, trova supporto in una comunicazione caratterizzata da contenuti sinceri e veritieri, con modalità molto semplici: senza filtri e senza bugie. L’utente non va più a caccia dell’influencer famoso, bensì del content creator che faccia una recensione onesta dei prodotti beauty. Specialmente in ambito beauty, le recensioni sull’utilizzo dei prodotti coinvolgono sempre di più il pubblico. Per un beauty brand può risultare fondamentale, oggi, sfruttare questo trend: far proprio un approccio più pratico e quotidiano. Inoltre, apparire spontanei e naturali è un modo coerente di veicolare prodotti sostenibili. Il messaggio di affidabilità che un brand si impegna a mandare, infatti, deve trovare riscontro nei fatti e nella comunicazione. Analizzando l’estetica delle piattaforme social è facile incontrare storytelling più realistici che risultano molto efficaci nel catalizzare l’attenzione. Abbiamo capito dunque che il mondo del beauty si è rivoluzionato e adattato alla quotidiana vita delle persone e ai loro valori. Detto questo, è importante tenere a mente che i trend sono in continua mutazione e che una strategia di comunicazione solida si fonda, prima che sulle nuove tendenze, su una forte brand identity, per rimanere sempre riconoscibile.

Il beauty per I Millennials

La generazione più interessata al mercato della bellezza sostenibile pare che sia proprio quella dei Millennials. Questo target, con un elevato potere d’acquisto, vive una vita frenetica, connessa, multitasking, ma, allo stesso tempo, sono tra i più informati sui temi della Circular Beauty.

Si tratta di consumatori  che sanno esattamente cosa vogliono e dove trovarlo grazie all’intervento del web e dei social network. Questa fetta di pubblico si dimostra sempre a caccia di nuovi prodotti, che vengono maggiormente apprezzati proprio per la qualità degli ingredienti e le scelte sostenibili da parte dei brand, come confermano anche i trend emersi durante i talk ed eventi della Milano Beauty Week.

Per conquistare un target così attivo è importante avere una presenza online ben strutturata. Grazie a Social media analysis & insight de L’Eco della stampa, è facile raccogliere le informazioni che riguardano la propria azienda. In questo modo sarà possibile misurare le opinioni del proprio pubblico e convertirle in azioni efficaci. Ad esempio, i Millennials apprezzano tutti quei prodotti di “beauty on the go”, da mettere in borsa, con risultati immediati, multitasking ed ecofriendly.

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