Il mondo dell’Influencer Marketing: un viaggio con Benedetta Balestri

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Il mondo dell’influencer marketing è una delle forze trainanti del marketing digitale moderno ed è caratterizzata da dinamiche che vanno comprese bene. Con la sua capacità di connettere i brand a un pubblico vasto e mirato tramite personalità online influenti, ha portato alla luce una nuova visione del consumo e dell’interazione tra brand e pubblico. Ormai è una pratica adottata da realtà più strutturate ma anche più piccole. Benedetta Balestri, Co-Founder e Managing Director di One Shot Group, ha recentemente condiviso la sua esperienza e le sue visioni su questo settore durante l’evento ECOffee organizzato da L’Eco della Stampa. L’incontro ha offerto uno spunto di riflessione sulle sfide e le opportunità che l’influencer marketing porta con sé, soprattutto nel contesto di un mondo digitale in continuo cambiamento.

In questo articolo vediamo insieme gli argomenti più importanti trattati durante l’intervento e qualche riflessione sul tema.

L’evoluzione dell’Influencer Marketing

L’influencer marketing è esploso in popolarità negli ultimi anni, diventando una delle principali modalità per i brand di raggiungere e coinvolgere i consumatori.

La nascita e il consolidamento di piattaforme social, come TikTok, Instagram e YouTube, ha accelerato questo processo, creando un panorama in cui le aziende possono sfruttare le community degli influencer per promuovere i loro prodotti in modo mirato.

Le implicazioni e le sfide dell’Influencer Marketing

Tuttavia, con la crescita esponenziale è aumentata anche la necessità di comprendere bene con chi instaurare collaborazioni. Le persone, infatti, sono sempre più in grado di riconoscere contenuti poco genuini e la capacità degli influencer di rimanere autentici sta diventando una risorsa fondamentale.

Balestri ha sottolineato più volte come la scelta dell’influencer giusto non si basi più solo sui numeri, ma sulla reale connessione tra lo stesso influencer e la propria audience. La credibilità e la coerenza sono ormai requisiti imprescindibili.

La vera sfida nella scelta dell’influencer giusto oggi è quella di bilanciare la capacità di raggiungere un ampio pubblico con l’esigenza di rimanere credibili. Con il crescere della consapevolezza, la trasparenza diventa fondamentale e il rischio di essere percepiti come “inautentici” può danneggiare irreparabilmente sia i brand che gli influencer.

La centralità della Generazione Z

La Generazione Z è emersa come uno dei gruppi demografici più influenti nel panorama dell’influencer marketing. Caratterizzati da un approccio più critico e consapevole verso le pubblicità e le promozioni, i membri della Gen Z sono meno disposti a seguire influencer che non sembrano autentici o che promuovono prodotti in maniera troppo artefatta.

Se i brand vogliono davvero conquistare questa generazione, devono smettere di vendere un sogno idealizzato e concentrarsi sulla creazione di esperienze genuine che parlino direttamente ai valori e alle aspirazioni di questa fascia di pubblico. Si tratta di un cambio di paradigma: non più vendere un prodotto, ma vendere una visione che risuona con le aspirazioni personali.

L’importanza di una strategia omnicanale

Scegliere di adottare una strategia di influencer marketing non può limitarsi a una sola piattaforma. L’integrazione di contenuti su piattaforme diverse permette di creare un’esperienza utente continua, amplificando il messaggio del brand e raggiungendo pubblici diversi.

Un approccio omnicanale significa essere visibili e coerenti su tutte le piattaforme, mantenendo però un linguaggio e una narrativa che siano pertinenti per ogni canale. Questo approccio aiuta anche a rafforzare la memoria del brand nella mente del consumatore.

Misurazione e analisi dei risultati

Uno degli aspetti più complessi dell’influencer marketing è la misurazione dell’efficacia delle campagne. Benedetta Balestri suggerisce l’uso di strumenti avanzati di analisi dei dati per monitorare l’andamento delle campagne di influencer marketing e ottenere insights significativi che possano essere utilizzati per ottimizzare le strategie future.

Alcuni dei parametri chiave per misurare il successo di una campagna includono il tasso di engagement, il click-through rate (CTR) e il return on investment (ROI). E proprio su questo punto ricorrere a tool sviluppati di analisi è molto importante. L’Eco della Stampa, per esempio, offre servizi completi per l’influencer marketing e la gestione delle piattaforme social, tra cui il monitoraggio dei social media, l’analisi avanzata dei dati e la gestione dei contenuti. Che ti consentono di identificare influencer ottimali per il tuo settore e target con i quali collaborare, ottimizzare le performance delle campagne e monitorare il sentiment online. Questi strumenti aiutano i brand a potenziare le loro strategie e a misurare i risultati in modo efficace.

Inoltre, è importante considerare quali KPI’s analizzare (sia in modo quantitativo che qualitativo) a seconda degli obiettivi della campagna (branding, vendite, awareness, ecc.).

Conclusione

L’influencer marketing, se ben utilizzato, può essere un potente strumento per dare visibilità ai brand. Tuttavia, come evidenziato da Benedetta Balestri, è necessario approcciarsi agli influencer con cautela e dopo un’analisi mirata. La genuinità, la connessione con il pubblico e l’adozione di una strategia omnicanale sono solo alcuni degli elementi che determinano il successo. Il panorama dell’influencer marketing è in continua evoluzione e chi desidera rimanere competitivo deve essere pronto a sperimentare e ad adattarsi velocemente. I brand che sapranno integrare la tecnologia, l’umanità e la creatività nelle loro campagne saranno quelli che prospereranno nel futuro del marketing digitale.

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