Giornalismo
Il reportage è sempre più social: ecco i top giornalisti da non perdere in Italia
24 Maggio 2024
Da Oriana Fallaci a Indro Montanelli, da Enzo Biagi a Tiziano Terzani, fino a Ilaria Alpi, e Gianni Minà: questi sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto la storia del giornalismo italiano nel ‘900, con i loro indimenticabili racconti da realtà spesso lontane e per noi irraggiungibili. Riflettendo, capita sempre più spesso di chiedersi se il grande reportage non sia “morto” con loro. Secondo noi non è così, piuttosto, probabilmente, ha solo cambiato forma.
Identikit del giornalista da Reportage: il nuovo giornalismo multimediale
Fino a non molti anni fa infatti, erano solo gli inviati che, per conto di giornali e/o emittenti televisive, si occupavano di portare sui nostri schermi e sulle pagine dei quotidiani, storie, interviste e approfondimenti, mostrando al grande pubblico situazioni che altrimenti sarebbero rimaste in ombra e sconosciute ai più.
Come approfondito in un precedente articolo dedicato al legame sempre più stretto tra giornalismo e social media, oggi il “cambio di rotta” è evidente: il singolo giornalista/ creator ha la possibilità di gestire il lavoro in completa autonomia, dall’organizzazione delle riprese e delle interviste, fino al racconto e alla diffusione dei contenuti, direttamente sui propri canali social oppure attraverso i podcast, sempre più amati e usati come mezzo di informazione quotidiana.
Il concetto è che non servono più intermediari o committenti, le possibilità sono davvero infinite.
Inoltre, lo stesso professionista ha la possibilità di verificare il suo operato e soprattutto l’impatto della sua comunicazione social sul suo pubblico, aggiornando e migliorando costantemente metodo, vocabolario, dinamiche, al fine di incontrare a pieno le aspettative e il bisogno di informazione degli utenti. Attraverso tools di social media monitoring può rilevare ciò che realmente pensa il suo pubblico, misurare i post e le metriche, “ascoltare” le conversazioni del pubblico in merito a specifici argomenti e valutare il raggiungimento degli obiettivi in termini di reach, engagement, sentiment e altri indicatori di rilievo.
Ma facciamo un passo indietro: chi sono quindi i nomi, le “firme” di questo giornalismo che viaggia sui social, portando sugli schermi (dei nostri smartphone) una nuova forma di reportage? Ecco un assaggio, una fotografia di alcuni tra i giornalisti da reportage più interessanti, proprio nell’ambito del giornalismo multimediale.
I top giornalisti da Reportage in Italia
Cecilia Sala
Emblema di questo nuovo giornalismo è certamente Cecilia Sala, autrice di reportage e specializzata in politica estera, ha scritto per Wired, Vanity Fair e L’Espresso. Racconta ciò che avviene nei paesi in cui si trova, tramite i suoi canali social.
A gennaio 2022 ha iniziato a lavorare come conduttrice e autrice del podcast Stories, prodotto da Chora Media. In Stories parla di esteri puntando l’attenzione su un racconto, una storia, un contesto o una persona.
Pablo Trincia
Autore televisivo, giornalista e due volte vincitore del premio Ilaria Alpi.
Pablo Trincia è stato uno dei primi a portare in Italia il podcast seriale.
Con Veleno, inchiesta a puntate sul caso dei diavoli della Bassa modenese, è diventato uno dei podcaster più seguiti del panorama italiano. Il dito di Dio, podcast dedicato al disastro della Costa Concordia è il suo ultimo successo.
Alberto Nardelli
Editor per l’Europa a BuzzFeed News, Alberto Nardelli, da oltre dieci anni si occupa del legame tra notizie, dati e digitale. Ha condotto numerose inchieste sul tema della disinformazione online e delle fake-news.
Vive a Londra e in Italia è noto soprattutto per aver reso noto un audio, che rivelava un possibile legame tra la Lega di Matteo Salvini e la Russia.
Giulia Innocenzi
Giornalista e conduttrice televisiva, Giulia Innocenzi si occupa di reportage investigativi su questioni di interesse pubblico. È molto presente sui social media, dove condivide i suoi reportage e il suo lavoro in generale.
La sua attività più recente si è concentrata sugli allevamenti intensivi e il suo ultimo documentario, “Food for Profit”, ha riscosso grande successo di pubblico. Al punto di essere trasmesso su Rai 3.
Federica Angeli
Federica Angeli vive sotto scorta dal 2013 per le minacce ricevute in seguito alle sue inchieste sulla criminalità organizzata di Ostia.
È molto seguita su X, a lei è stato dedicato il film “A mano disarmata”, disponibile su Netflix, con protagonista Claudia Gerini.