Social e Realtà Aumentata: l’AR sbarca su Facebook

La Realtà Aumentata è in fase di test su Facebook e arriverà prestissimo nel newsfeed del social network.
Un primo annuncio al riguardo risaliva alla conferenza annuale di Facebook a San José in California, in cui Mark Zuckerberg aveva presentato questa tra le altre novità del 2018.

Qualche giorno fa è finalmente arrivata la conferma: da agosto l’AR sarà ufficialmente disponibile per gli inserzionisti su Facebook, Instagram, Messenger e l’Audience Network.

Come potete intuire dalla parola inserzionisti, l’introduzione sembra – almeno per il momento – riguardare soltanto chi fa pubblicità sui social network e a ben pensare la strategia non stupisce affatto.

Video e pubblicità sui social network

Se masticate un po’ di social media management, vi sarete accorti già da tempo che il video è ormai il contenuto numero 1 sui social. La social video advertising, cresciuta più del 130% nel 2017, è diventata ormai il metodo più usato ma soprattutto più cliccato dagli users: ben l’86% del traffico globale sui social network viene generato da contenuti video.

La tendenza riguarda chiaramente anche il live streaming per il quale ci sono margini e previsioni di crescita incredibili: si stima che nel 2021 il mercato avrà un valore di 75 miliardi di dollari.

Se il video è ad oggi il contenuto decisamente più ingaggiante, è facile prevedere quale sarà l’effetto di un video interattivo – qual è la realtà aumentata – sull’advertising e sugli utenti.

Vi ricordate di PokemonGO?

Come PokemonGo ha insegnato, gli utenti sono letteralmente entusiasti quando si parla di nuovi modi per partecipare, condividere e fare gruppo attraverso i social network. Soprattutto se non si fermano alla parte digital ma hanno una ricaduta sulla vita reale.

PokemonGo, il fenomeno social che ha caratterizzato l’estate 2015, è stato il primo riuscito esperimento di Realtà Aumentata. Molto più che una semplice moda, PokemonGo ha dissipato ogni dubbio sui limiti dell’AR e dimostrato l’interesse generale di utenti di tutte le fasce d’età per questa tecnologia che aggiunge dettagli e particolari alla realtà circostante.

Forse un po’ meno trendy ma basato sulla stessa logica è IkeaPlace, app che permette di scegliere dal catalogo Ikea un particolare mobile e inserirlo virtualmente all’interno del proprio appartamento. Così diventa possibile verificare subito se la scelta è quella giusta per colore, forma, dimensioni e armonia rispetto il resto dell’arredamento. Un chiaro esempio di come la AR può essere utile tanto per gli utenti quanto per i brand.

Quali saranno le possibilità per gli investitori?

Se siete tra quelli che non hanno giocato a PokemonGo e vi state chiedendo come potrebbero essere questi contenuti fatti con l’AR, vi basti pensare all’attuale funzionamento di adesso filtri e maschere di Instagram o Snapchat, che modificano in diretta il proprio volto o lo sfondo spesso puntando la videocamera in modalità selfie.
L’azione – non di poco conto- in più è che un link diretto farà approdare lo user direttamente sulla pagina di vendita del prodotto.

Facebook ha già mostrato in anteprima un’inserzione di Michael Kors in AR, strabiliando gli spettatori mentre la modella misurava diversi tipi di occhiali da sole. Così, in un secondo, il proprio smartphone si trasforma in un pratico camerino digitale dove provare un nuovo look!

L’effetto economico di questa novità è gigantesco: il potenziale di crescita del mercato della Realtà Aumentata è incredibile. Le prime stime parlano di 120 miliardi di dollari nel 2020 con un tasso di crescita annua del +180% (fonte: Digi-Capital).

Un bello smacco per chi si preoccupava della struttura interna del colosso Facebook, domandandosi se il modello gratis per sempre/ads a pagamento sarebbe bastato.

Cosa potrebbe cambiare per gli utenti

La realtà aumentata potrà permettere di provare sul proprio volto o corpo vestiti, bracciali, gioielli, occhiali scarpe, stando comodamente seduti a casa, in ufficio o sui mezzi pubblici. Potremo “modificare” la realtà davanti ai nostri occhi, arricchendola di animazioni, effetti o informazioni utili.

L’effetto, decisamente realistico, è una bella spintarella verso l’acquisto con un semplice click. Una rivoluzione di grande impatto, che implica risvolti non di poco conto in tutta la nostra vita, social e non solo.

Applicare la Realtà Aumentata al web marketing potrebbe garantire un notevole miglioramento nell’esperienza di acquisto. Garantirà anche una migliore comprensione dei prodotti da parte degli utenti prima del loro acquisto, risolvendo una delle poche barriere che restano contro l’e-commerce. Evidentemente, la crescita già in atto dello shopping online ne avrà un grandissimo beneficio.

Al di là di questo, c’è anche una componente di gamification sempre più forte che ormai connota gran parte dell’interazione social. Filtri, cornici e reactions ne delineano uno stile sempre più frivolo da comunicare.

Le novità comunque non sono ancora finite. L’arrivo dei nuovi iPhone segnerà anche il lancio di ARKit, un innovativo sistema Apple che crea ambientazioni virtuali in luoghi reali, per giocare con i propri amici.

Non dimentichiamo che Zuckerberg ha dichiarato di voler rendere l’iPhone la prima piattaforma mainstream per la realtà aumentata. Attraverso la “Camera effects platform”, tecnologia incorporata nell’iPhone X che permetterà l’uso di nuovi filtri e funzionalità pro AR.

Staremo a vedere.

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