Social Media
Edits vs CapCut: le principali differenze tra le due piattaforme di editing video
25 Luglio 2025
Il mondo del video editing da mobile si sta facendo sempre più competitivo. E se fino a poco tempo fa CapCut deteneva praticamente il monopolio, oggi le cose potrebbero cambiare. A dare una spinta al mercato è stata Edits, la nuova app lanciata da Meta e pensata specificamente per creare Reels in modo semplice, veloce e integrato all’app Instagram. CapCut e Edits non si escludono: sono strumenti diversi per obiettivi diversi. Edits è veloce, smart e integrato. Al contrario CapCut è potente e modulare, ideale per contenuti più strutturati e per uno storytelling più dinamico.
Ma vediamo tutto nel dettaglio.
Integrazione tra applicazioni
Edits è pensata da Meta per funzionare in simbiosi con Instagram.
Tutto ruota attorno alla creazione e pubblicazione di Reels o Stories in maniera diretta, senza passaggi intermedi. In più, puoi vedere direttamente gli insight dei video (copertura, like e salvataggi, come esempio) restando dentro l’app.
CapCut, invece, nasce in casa ByteDance per TikTok, ma è diventata da tempo una delle soluzioni più usate anche per contenuti multipiattaforma.
Da un unico progetto è possibile esportare per Instagram, YouTube Shorts, Facebook o per la piattaforma su cui si lavora e nel formato che si preferisce.
Strumenti di editing: Edits vs. Capcut
Le funzioni disponibili con Edits sono più limitate: all’interno dell’app è possibile tagliare clip, aggiungere testo, usare il green-screen, regolare la velocità e poco altro.
Al contrario, con CapCut, oltre a tutte le funzioni base, è possibile inserire animazioni 3D, effetti visivi complessi, keyframe, doppiaggi, sottotitoli automatici, chroma key avanzati, beat sync, script-to-video e tanto altro.
Per sintetizzare, Edits è minimal per scelta e aiuta a montare in modo rapido e accessibile. Al contrario CapCut è un vero studio di montaggio tascabile, ideale per chi vuole creare video più articolati, con un grado di personalizzazione molto più alto.
Libreria audio: Edits vs CapCut
Su Edits accedi alla musica e agli effetti presenti all’interno di Instagram — ottimizzati per funzionare bene nella sezione Reels, ma limitati al contesto Meta.
Su CapCut, invece, è disponibile una libreria molto più ampia e aggiornata sui trend (TikTok in primis), con opzioni di editing audio più evolute.
C’è anche la possibilità di estrarre suoni dai video o sincronizzare l’audio automaticamente con le clip.
I costi: Edits vs CapCut
Qui la differenza è semplice:
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Edits è gratis e non applica alcun watermark
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CapCut, al contrario, limita le funzioni gratuite e aggiunge sempre un watermark ai progetti – a meno che non si pubblica direttamente su TikTok. È disponibile una versione Pro (a pagamento), che sblocca anche funzioni aggiuntive.
Quale scegliere tra queste due app?
Edits è ideale se:
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Lavori solo o quasi esclusivamente su Instagram.
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Vuoi creare Reels in pochi minuti e pubblicarli subito.
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Non ti servono effetti speciali ma un buon montaggio pulito, senza watermark.
CapCut è la scelta migliore se:
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Lavori su più piattaforme social
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Ti piace editare in modo più creativo e professionale.
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Vuoi avere pieno controllo su audio, effetti, testi, ritmo e transizioni.
Conclusione
Oggi la creazione di contenuti rappresenta un asset strategico imprescindibile. E in un mondo in cui il contenuto è il primo punto di contatto tra brand e pubblico, saper scegliere gli strumenti giusti per creare e diffondere messaggi è fondamentale.
App come CapCut ed Edits sono ottime alleate nella fase di produzione, ma da sole non bastano. Serve anche una gestione consapevole del publishing, una visione d’insieme che tenga conto di quando, dove e perché pubblicare un contenuto. Ed è qui che entrano in gioco strumenti professionali di Social Media Publishing come PostPickr, tool eccellente che permette di organizzare, programmare e monitorare le pubblicazioni social in modo centralizzato, ma soprattutto di analizzare le performance in tempo reale.