Facebook Shops, la nuova funzione per i piccoli brand

facebook shops

Sono state le persone che usano le nostre app ad immaginare il social commerce e noi le stiamo aiutando a renderlo una realtà.

Mark Zuckerberg

Con queste parole pronunciate in diretta Facebook, Mark Zuckerberg ha annunciato l’ultima feature delle sue piattaforme: Facebook Shops. Si tratta di un sistema che permette di creare un e-commerce direttamente sui social. Un marketplace più professionale, si può dire, pensato per le piccole e medie realtà e, in futuro, con la possibilità di acquistare direttamente in app.

Dall’acquisto online al social shopping

L’amministratore delegato e fondatore di Facebook e Instagram ha spiegato che questa innovazione è stimolata anche dalla pandemia da Coronavirus. Non è sfuggito a Zuckerberg il fatto che, in questi mesi, è cresciuto in maniera consistente il giro d’affari dell’e-commerce – anche per il semplice fatto che, spesso, era l’unica maniera per fare acquisti – e che coinvolge fasce della popolazione sempre più ampie; rivolgendosi non soltanto ai giovanissimi considerati più smart, sono mutati il target e la sua capacità d’acquisto.

Una vetrina su Facebook, o su Instagram, può diventare interessante anche per brand più piccoli che, fino ad ora, non avevano investito sulle vendite online preferendo altri canali.

Certo, l’annuncio di Zuckerberg non ha fatto scalpore e non è una novità assoluta. Su Facebook già esiste il marketplace dove gli utenti possono vendere o acquistare oggetti, ed esisteva già una vetrina per pagine e account per mostrare i propri prodotti. Inoltre, il fatto che Instagram fosse sempre di più un social dove poter fare acquisti è un trend riconosciuto.

Gli shops offrono uno spazio semplificato e di sintesi per queste esigenze, e fanno intuire un’ulteriore evoluzione di Facebook ed Instagram: la possibilità di fare “social shopping”, cioè acquisti direttamente in app.

Facebook Shops: cos’è e come funziona

Ma vediamo meglio che cos’è Facebook Shops. Si tratta di uno spazio disponibile per le pagine Facebook e per gli account Instagram collegati dove poter caricare nome, fotografie, descrizione e prezzo degli oggetti o dei servizi che un brand vende.

È totalmente gratuito, si imposta tramite il Business Manager di Facebook e i prodotti caricati si possono taggare in post, foto e stories. Un brand può, dunque, inserire il proprio catalogo, ma l’acquisto non si può completare direttamente sui social. È necessario, infatti, collegare il catalogo al proprio sito, oppure concludere la transazione mettendosi d’accordo con il cliente via messaggio privato.

L’esperienza di acquisto è facilitata da una serie di opzioni come, per esempio, il fatto di poter caricare più fotografie di uno stesso capo o oggetto, oppure l’opportunità di avviare una chat via Messenger, WhatsApp Business oppure Instagram Direct con il venditore. Inoltre, ciascun pezzo del catalogo può essere commentato, condiviso e salvato, come qualsiasi altro post.

Pare che, come anticipato, Facebook stia testando anche delle opzioni per permettere di concludere l’esperienza di shopping senza uscire dalla piattaforma. Addirittura, si parla di nuova forma di “live shopping” che ricorda una vecchia televendita, trasformata in senso digital.

Il futuro di Facebook ed Instagram sembra segnato. Ci abitueremo a utilizzare i social per fare acquisti e le piccole e medie realtà sfrutteranno questa opportunità?

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